14 Aprile 2022
CAREGIVER FAMILIARI – INTERVENTI A SOSTEGNO DEL RUOLO DI CURA E ASSISTENZA
Nell’ambito degli interventi volti a supportare la permanenza e accudimento a domicilio delle persone non autosufficienti e/o disabili, la Regione Veneto ha previsto dei sostegni destinati ai “caregiver familiari”, ovvero coloro che svolgono un ruolo di cura e assistenza del coniuge, dell’altra parte dell’unione civile tra persone dello stesso sesso o del convivente di fatto, di un familiare o di un affine entro il secondo grado che non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di sé.
Le tipologie di intervento sono tre, mutuamente esclusive e incompatibili con le Impegnative di Cura Domiciliare (ICD) e gli Interventi di sollievo:
INTERVENTO A.1 destinato a caregiver che assistono persone in condizioni di disabilità gravissima, tenendo conto anche dei fenomeni di insorgenza anticipata
- Caregiver di persona affetta da decadimento cognitivo accompagnato a gravi disturbi comportamentali o a persone con disturbi neurosensoriali che necessitino di supervisione e assistenza continuativa (CGmgs)
- Caregiver di persona in condizione di dipendenza vitale e/o ventilazione assistita che necessita a domicilio di assistenza continuativa nelle 24 ore (CGa)
- Caregiver di persona affetta da sclerosi laterale amiotrofica (CGsla)
- Caregiver di persona con disabilità psichica e intellettiva di età compresa tra 3 e 64 anni cui sia stato riconosciuto lo stato di handicap grave (CGp)
- Caregiver di persona con disabilità fisica e motoria di età compresa tra 18 e 64 anni cui sia stato riconosciuto lo stato di handicap grave (CGf).
INTERVENTO A.2 destinato a caregiver di coloro che non hanno avuto accesso alle strutture residenziali a causa delle disposizioni normative emergenziali
- Caregiver di persona affetta da decadimento cognitivo accompagnato a gravi disturbi comportamentali o a persone con disturbi neurosensoriali che necessitino di supervisione e assistenza continuativa (CGmgs)
- Caregiver di persona in condizione di dipendenza vitale e/o ventilazione assistita che necessita a domicilio di assistenza continuativa nelle 24 ore (CGa)
- Caregiver di persona affetta da sclerosi laterale amiotrofica (CGsla)
- Caregiver di persona con disabilità psichica e intellettiva di età compresa tra 3 e 64 anni cui sia stato riconosciuto lo stato di handicap grave (CGp)
- Caregiver di persona con disabilità fisica e motoria di età compresa tra 18 e 64 anni cui sia stato riconosciuto lo stato di handicap grave (Cgf)
- Caregiver di persona affetta da decadimento cognitivo accompagnato a gravi disturbi comportamentali con particolare bisogno di supporto e assistenza (CGm)
- Caregiver di persona non autosufficiente o con disabilità che non rientra nella condizione di disabilità gravissima (CGb).
INTERVENTO A.3 destinato ai caregiver nell’ambito dei programmi di accompagnamento alla deistituzionalizzazione e ricongiungimento con la persona assistita
- Caregiver di persona affetta da decadimento cognitivo accompagnato a gravi disturbi comportamentali o a persone con disturbi neurosensoriali che necessitino di supervisione e assistenza continuativa (CGmgs)
- Caregiver di persona in condizione di dipendenza vitale e/o ventilazione assistita che necessita a domicilio di assistenza continuativa nelle 24 ore (CGa)
- Caregiver di persona affetta da sclerosi laterale amiotrofica (CGsla)
- Caregiver di persona con disabilità psichica e intellettiva di età compresa tra 3 e 64 anni cui sia stato riconosciuto lo stato di handicap grave (CGp)
- Caregiver di persona con disabilità fisica e motoria di età compresa tra 18 e 64 anni cui sia stato riconosciuto lo stato di handicap grave (Cgf)
- Caregiver di persona affetta da decadimento cognitivo accompagnato a gravi disturbi comportamentali con particolare bisogno di supporto ed assistenza (CGm)
- Caregiver di persona non autosufficiente o con disabilità che non rientra nella condizione di disabilità gravissima (CGb).
La domanda, corredata dall’ISEE sociosanitario della persona assistita, può essere presentata dal caregiver al Distretto sociosanitario o al Comune di residenza della persona assistita.
L’erogazione del contributo “CG” è subordinata alla valutazione e approvazione della competente Unità di Valutazione Multidimensionale Distrettuale (UVMD).
L’assegnazione del contributo “CG” avviene sulla base di una graduatoria, ordinata per punteggio di gravità, e delle risorse disponibili.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare i Servizi Sociali del Comune di residenza o il Punto Unico del Distretto Socio-Sanitario della persona assistita.

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