GAL PATAVINO
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PROGETTI FINANZIATI:
- MANUTENZIONE STRAORDINARIA TORRE CIVICA A TRIBANO
- RESTAURO CONSERVATIVO E RECUPERO DELLA TORRE CIVICA A TRIBANO
- RIQUALIFICAZIONE E VALORIZZAZIONE DELL’ITINERARIO VIA ROMEA GERMANICA DALLE TERME ALL’ADIGE
IL PROGETTO “MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA TORRE CIVICA A TRIBANO”
Misura: 7 Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali
SOTTOMISURA 7.6. Sostegno per studi/investimenti relativi alla manutenzione, al restauro e alla riqualificazione del patrimonio culturale e naturale dei villaggi, del paesaggio rurale e dei siti ad alto valore naturalistico, compresi gli aspetti socioeconomici di tali attività, nonché azioni di sensibilizzazione in materia di ambiente intervento
Tipo d’intervento: 7.6.1 Recupero e riqualificazione del patrimonio architettonico dei villaggi e del paesaggio rurale
Descrizione intervento: L’intervento eseguito ha come oggetto la manutenzione straordinaria della Torre Civica e interessa nello specifico i serramenti e i prospetti interni della torre e del vano scala circolare.
La Torre Civica, ascrivibile al XIII secolo, è l’unica testimonianza di struttura fortificata a Tribano, presumibilmente risalente al XIII secolo poi rimaneggiata in seguito, forse ricostruita sulle rovine di una struttura precedente. I serramenti della torre prima dell’intervento erano costituiti da profili metallici con sezioni ridotte con vetro singolo e privi di taglio termico all’interno dei vani principali e da piccoli serramenti lignei del vano scala. Il fenomeno di condensa che si presentava sul lato interno delle superfici vetrate, dovuto alla differenza di temperatura tra interno ed esterno, comportava una scarsa visibilità verso l’area circostante e un notevole fenomeno di dispersione termica. Per queste ragioni il progetto ha riguardato la sostituzione degli infissi esistenti con nuovi serramenti metallici a taglio termico, con una finitura superficiale e colorazione coerenti. Il design dei nuovi profili modello Slimline 38 di Reynaers, nella variante Ferro, a taglio termico, con vetro camera, imita il taglio snello tipico dei serramenti in acciaio ed è caratterizzato da linee dritte e dettagli squadrati. L’installazione di questi serramenti consente di garantire l’eliminazione di condense ed infiltrazioni e di migliorare sensibilmente le condizioni termo-igrometriche interne, al fine di consentire l’utilizzo degli ambienti interni della torre, assicurando un comfort termico adeguato. È stato eseguito inoltre il restauro del portone ligneo di ingresso, sono state stuccate le parti ammalorate ed è stato ridipinto con una colorazione coerente con quella esistente.
Sulle superfici interne di pareti e soffitti – intonacate e caratterizzate da uno strato di tinteggiatura superficiale, realizzato con l’ultimo intervento di restauro degli anni ’90 – sono stati eseguiti una pulitura meccanica per il deposito superficiale, il consolidamento delle porzioni sollevate e distaccate e la velatura superficiale, eseguita con colorazione coerente con quella esistente. La porzione inferiore del vano scala circolare presentava il distacco di un’ampia area dell’intonaco, con messa in evidenza dello strato sottostante e progressivo sollevamento. É stato quindi eseguito in primo luogo un intervento di consolidamento dell’intonaco, con riadesione al substrato, da eseguirsi tramite iniezioni. In corrispondenza delle lacune di intonaco è stata eseguita l’integrazione puntuale dell’intonaco con caratteristiche cromatiche e chimico fisiche coerenti e compatibili con l’esistente. Le integrazioni sono state eseguite “in appoggio” al bordo dell’intonaco esistente.
Finalità: il progetto si inserisce a pieno titolo nel percorso di recupero, valorizzazione del territorio e in quello di manutenzione straordinaria di elementi/manufatti ascrivibili all’interno dei Beni culturali. Accanto ai lavori di restauro conservativo, è garantita la fruibilità e l’utilizzo per attività del paese: spazio per mostre temporanee e permanenti, conferenze, ecc. con un apporto multimediale in termini di tecnologie presenti e realizzazioni di prodotti comunicativi di approfondimento tematico.
Risultati ottenuti: il progetto è stato concluso con il raggiungimento del risultato prefissato: la piena fruibilità da parte degli utenti per visite turistiche e attività promosse dal Comune di Tribano.
Importo finanziato: 74.958,17 €
Riferimento sito web del bando: https://www.galpatavino.it/bandi/recupero-e-riqualificazione-del-patrimonio-architettonico-dei-villaggi-e-del-paesaggio-rurale-3/
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IL PROGETTO “RESTAURO CONSERVATIVO E RECUPERO DELLA TORRE CIVICA A TRIBANO”
Misura: 7. Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali
SOTTOMISURA 7.6 Sostegno per studi/investimenti relativi alla manutenzione, al restauro e alla riqualificazione del patrimonio culturale e naturale dei villaggi, del paesaggio rurale e dei siti ad alto valore naturalistico, compresi gli aspetti socioeconomici di tali attività, nonché azioni di sensibilizzazione in materia di ambiente intervento
Tipo d’intervento: 7.6.1 Recupero e riqualificazione del patrimonio architettonico dei villaggi e del paesaggio rurale
Descrizione intervento: L’intervento è riferibile al restauro conservativo, recupero e tutela della Torre Civica a Tribano specificamente dei prospetti esterni della torre e dei prospetti interni del piano seminterrato.
La torre è l’unica superstite delle tre storicamente esistenti nel paese, di proprietà del Comune di Tribano, attualmente centro culturale, luogo di mostre, conferenze; ascrivibile al XIII secolo, è l’unica testimonianza di struttura fortificata a Tribano, presumibilmente risalente al XIII secolo poi rimaneggiata in seguito, forse ricostruita sulle rovine di una struttura precedente.
Sulle superfici esterne e sulla terrazza è stata eseguita una pulitura tramite l’applicazione di biocida per la disinfestazione da colonizzazione biologica, seguita da pulitura leggera con acqua demineralizzata per eliminare i depositi superficiali. Per la parte basamentale è stata eseguita
l’integrazione mediante microstuccature dei mattoni maggiormente degradati e dei giunti erosi. Sulle bugne si è proceduto con l’integrazione puntuale dell’intonaco con caratteristiche cromatiche e chimico-fisiche simili all’esistente.
Per quanto riguarda il piano interrato sono stati accuratamente rimossi gli intonaci cementizi e sul paramento murario sono poi state eseguite la microsigillatura e microstuccatura dei mattoni e dei giunti dove maggiormente degradati. Sulla terrazza è stato eseguito un intervento di pulitura e microstuccatura delle discontinuità degli elementi in cotto e microsigillatura dei giunti.
Su tutte le superfici intonacate, sia sui prospetti esterni che sul lato interno delle merlature, sono state eseguite stuccature delle microfessurazioni e velatura finale.
Finalità: il progetto si inserisce a pieno titolo nel percorso di recupero e valorizzazione del territorio. L’obiettivo è quindi quello di recupero e restauro conservativo di un bene del Comune di Tribano garantendo la fruibilità e l’utilizzo per attività del paese.
Risultati ottenuti: il progetto è stato concluso con il raggiungimento del risultato prefissato. L’utilizzo della Torre Civica per visite turistiche e attività promosse dal Comune.
Importo finanziato: 150.000,00 €
Riferimento sito web del bando: https://www.galpatavino.it/bandi/recupero-e-riqualificazione-del-patrimonio-architettonico-dei-villaggi-e-del-paesaggio-rurale-3/
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IL PROGETTO “RIQUALIFICAZIONE E VALORIZZAZIONE DELL’ITINERARIO VIA ROMEA GERMANICA DALLE TERME ALL’ADIGE”
Misura: 7. Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali
SOTTOMISURA 7.5 Sostegno a investimenti di fruizione pubblica in infrastrutture ricreative, informazioni turistiche e infrastrutture turistiche su piccola scala intervento
Tipo d’intervento: 7.5.1 Infrastrutture e informazione per lo sviluppo del turismo sostenibile nelle aree rurali
Descrizione intervento: Il presente intervento è volto al recupero, valorizzazione, qualificazione del Percorso Via Romea Germanica, relativamente al tratto che attraversa i territori dei 5 Comuni: Anguillara Veneta, Tribano, Pozzonovo, Monselice, Battaglia Terme, lungo circa 27 chilometri, senza considerare le eventuali deviazioni, funzionali ad una ulteriore scoperta del territorio o al raggiungimento di aree di sosta o punti di assistenza agli utenti. Tale via fin dal XIII secolo fu la più battuta dai pellegrini dall’Europa del nord che si recavano a Roma e da lì in Terra Santa. Dal 2020 è un “Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa”. La Via Romea Germanica o Via Romea di Stade è una delle Vie Romee, gli itinerari che conducevano a Roma, una delle mete più importanti di pellegrinaggio nel Medioevo. Il riferimento a Stade riguarda Alberto, il monaco benedettino di Stade, a cui dobbiamo la descrizione più antica della Via. Le tappe sono stabilite dalla distanza media percorribile a piedi da un pellegrino di circa 20 chilometri al giorno. Nel suo tratto italiano, dal Passo del Brennero a Roma, è lunga 1019 chilometri. E proprio la via Romea Germanica passava per Battaglia Terme, Monselice, Pozzonovo, Anguillara e Tribano per proseguire per Rovigo e da qui giù a Roma. L’itinerario è descritto negli Annales Stadenses compilati dallo stesso Alberto tra il 1240 e il 12561, praticamente una guida per i pellegrini provenienti dal nord Europa che volessero raggiungere Roma per quella che egli riteneva la “melior via”, ossia il percorso più conveniente. Stando alle indicazioni dell’abate Alberto, compiuto il tratto appenninico e attraversate le valli tra Ravenna e Ferrara, si procedeva da quest’ultima a Rovigo e da qui a Padova, e quindi verso le regioni del nord, passando appunto per Anguillara dov’era localizzato il passaggio sull’Adige. Il punto di sosta è stato concepito in modo funzionale con un’architettura monolitica, quasi scultorea, per essere visibile e riconoscibile lungo il cammino, e per segnalare il percorso: sarà un supporto, quasi “ausiliare”, per percorrere la Via Romea Germanica. L’intenzione è di interagire con il luogo, il paesaggio e il contesto vicino. Questo piccolo riparo con seduta, infatti ha un’apertura che incornicia il panorama. Il punto di sosta è a forma di parallelepipedo con base 2,00×2,00 metri e altezza di 3,00 metri e si compone di due portali metallici con due elementi laterali, aventi un’altezza di 1,40 metri, e uno in copertura. Lo spazio interno è di 1,50×1,50 metri accessibile facilmente da tutti, anche ai diversamente abili. Quest’ultimi vengono rivestiti con pannelli in conglomerato permettendo così di lavorare su molteplici variabili: colore dell’impasto, tipologie di aggregati, inerti locali granulometrie e quantità per ogni tipologia. Si prevede di utilizzare un tipo di rivestimento rappresentativo dell’area veneta e dei comuni e delle province attraversate dalla via Romea Germanica, quale il “terrazzo alla veneziana” che è rappresentativo dei domini della Serenissima e quindi dei territori veneti. Tale tecnica è fortemente identitaria della cultura materiale veneta in quanto l’impasto che viene realizzato con grassello di calce e inerti non è riconducibile ad un’unica ricetta vincolata nella mescola degli inerti e nella composizione dell’impasto stesso, ma può essere suscettibile di scelte materiche con valore simbolico.
Finalità: il progetto si inserisce a pieno titolo nel percorso di recupero e valorizzazione delle infrastrutture per il turismo. L’obiettivo è quindi quello del recupero, valorizzazione, qualificazione del Percorso Via Romea Germanicatra i comuni limitrofi.
Risultati ottenuti: il progetto è stato concluso con il raggiungimento del risultato prefissato. Sul percorso sono stati installati dei punti di sosta fruibili per i pellegrini che percorrono la via Romea Germanica.
Importo finanziato: 200.000,00 €
Riferimento sito web del bando: https://www.galpatavino.it/bandi/infrastrutture-e-informazione-per-lo-sviluppo-del-turismo-sostenibile-nelle-aree-rurali-9/
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